venerdì 5 novembre 2010

Perché se scrivessi riguardo alla fantasy non pubblicherei su FantasyMagazine

Questa riflessione scaturisce dalle ultime reazioni inconsulte ai vari articoli che sono comparsi su FantasyMagazine o, meglio, il suo forum.

Oggi FantasyMagazine ha un problema grave: i suoi detrattori. Ormai sono quasi un esercito, quelle personcine che, emuli dei più noti crostacei, si divertono a sviscerare gli articoli, le recensioni e persino le interviste che vengono pubblicate dalla redazione. Lo scopo è quasi sempre lo stesso, cercare di insinuare che FantasyMagazine riceve mazzette da questo o quell'autore, editore, o chissà quali altre entità segrete volte a destabilizzare il mercato della libera critica. Insomma a fare di FantasyMagazine, una rivista online inaffidabile.

Certo, la redazione ci mette del suo, la qualità è calata in maniera impressionante, specialmente da quando, esauriti gli impeti iniziali dovuti ai rimorchi del Signore degli Anelli e di Harry Potter, si vedono sempre più articoli su... diciamo notiziucole.

Ma il punto non è questo. Come mi faceva notare uno scrittore in privato, è l'ambiente dei lettori che non è completamente sano. Un ambiente di lettori poco critici che sono spalleggiati da coloro che non hanno di meglio da fare che fare le pulci a tutti e tutto.

Se io scrivessi di fantasy in questo momento, me ne guarderei bene da pubblicare lì. Perché se lo facessi, esporrei il mio testo a critiche feroci per ogni minima imprecisione, per ogni dettaglio inesatto, e persino per opinioni diverse da questi signori. Critiche che non hanno risparmiato neppure scrittori affermati e articolisti di testate professionistiche.

E allora meglio scrivere altrove. Ne va della propria tranquillità.

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